Lavorare da remoto è diventata una pratica sempre più comune, con l’avvento dello smart working e l’aumento dei freelance nomadi digitali. Oggi guadagnare con un lavoro online è una possibilità diffusa anche in Italia: recenti dati Istat1 confermano che nel 2022 sono 565.000 gli italiani ad aver lavorato almeno un’ora nel corso dell’anno tramite una piattaforma digitale.
Le opportunità del web sono vastissime: alcuni trovano lavoretti per arrotondare, altri trasformano l’attività in un impegno serio e un vero business. È importante distinguere tra attività occasionali, che non richiedono partita IVA, e quelle che richiedono un impegno a lungo termine e il rispetto delle normative fiscali.
In questa guida, esploreremo diverse idee per guadagnare online, fornendo consigli pratici per iniziare e sviluppare la tua attività in modo efficace.
Indice
- Idee serie e testate per guadagnare online
- Consulenza online
- Marketer freelance (SEO, SEM specialist)
- Copywriter
- Aprire un blog
- Aprire un e-commerce
- Dropshipping
- Print on Demand
- Programmatore
- Sviluppo app
- Guadagnare con l’AI
- Vendere corsi
- Dare ripetizioni
- Vendere foto
- Youtuber
- Streamer
- Influencer
- Sondaggi online
- Investimenti
- Vendere vestiti
- Podcast
- Servizio clienti
- Affitti brevi
- Affiliate marketing
- Come aprire la partita Iva per guadagnare online seriamente
- Come guadagnare online: pagare tasse e contributi
Idee serie e testate per guadagnare online
Metodo | Investimento iniziale | Probabilità di guadagno | Serve la partita IVA? |
---|---|---|---|
Consulente online | ✖️ | Medio – Alta | ✔️ |
Marketer | ✖️ | Medio – Alta | ✔️ |
Copywriter | ✖️ | Medio – Alta | ✔️ |
Aprire un blog | ✔️ | Media | ✔️ |
Aprire un e-commerce | ✔️ | Media | ✔️ |
Dropshipping | ✔️ | Media | ✔️ |
Print on demand | ✔️ | Medio – Bassa | ✔️ |
Programmatore | ✖️ | Medio – Alta | ✔️ |
Sviluppo app | ✔️ | Medio – Alta | ✔️ |
Guadagnare con AI | ✔️ | Medio – Alta | ✔️ |
Vendere corsi | ✔️ | Media | ✔️ |
Ripetizioni | ✖️ | Media | ✔️ |
Vendere foto | ✖️ | Media | ✔️ |
Youtuber | ✔️ | Media | ✔️ |
Streamer | ✔️ | Media | ✔️ |
Influencer | ✖️ | Media | ✔️ |
Sondaggi online | ✖️ | Bassa | ✖️ |
Investimenti | ✔️ | Medio – Alta | ✖️ |
Vendere vestiti | ✖️ | Medio – Bassa | ✔️ |
Podcast | ✔️ | Media | ✔️ |
Servizio clienti | ✖️ | Medio – Alta | ✔️ |
Affitti brevi | ✔️ | Medio – Alta | ✔️ |
Affiliate marketing | ✖️ | Medio – Alta | ✔️ |
Consulenza online
Diventare un consulente online è una potenziale fonte di guadagno per chi possiede una forte esperienza in un determinato settore, come in ambito educativo, nel business e così via. Per iniziare, è necessario avere competenze specifiche, una buona connessione internet e strumenti di videoconferenza come Zoom o Skype.
Puoi guadagnare offrendo consulenza online a clienti che necessitano di consigli esperti e personalizzati. La tua tariffa può variare a seconda dell’esperienza e della domanda nel tuo settore. Se svolgi questo lavoro in forma occasionale, non serve la partita Iva, altrimenti in forma continuativa è necessario aprirla.
Un esempio di consulenza molto gettonata è quella in ambito legale, fiscale o medica: puoi trovare nuovi clienti sul web come professionista e offrire la tua competenza da remoto a chi sta cercando un supporto di un esperto. Esistono piattaforme pensate per raggruppare professionisti come te (avvocati, commercialisti, ecc.) oppure puoi creare un tuo sito web personale (o entrambi).
È richiesta la partita IVA? Sì: un consulente online è sempre un esperto del suo settore (medico, avvocato, commercialista, marketer, ecc.) e come tale deve essere in possesso di una partita IVA. Il codice ATECO consigliato è 70.22.09.
Marketer freelance (SEO, SEM specialist)
Il lavoro freelance nell’ambito del marketing aziendale si può realizzare in diverse professioni, tra cui quella di SEO specialist, esperto di web marketing, designer grafico, esperto in campagne pubblicitarie e così via.
Per iniziare, una volta acquisite le competenze necessarie, devi costruire un portfolio di lavori, creare un profilo su piattaforme come Upwork o Freelancer e promuovere i tuoi servizi attraverso i social media (LinkedIn in primis) o un sito web personale.
Guadagnare come freelance è possibile grazie ai progetti che puoi gestire per diverse aziende e individui, spesso a tariffe orarie o per progetto. Questo tipo di impiego è molto flessibile e permette di lavorare per diversi committenti su progetti differenti, privilegiando la modalità da remoto.
Oggi il web marketing è un ambito importantissimo per diversi settori, per cui può interessare aziende di piccole, medie o grandi dimensioni. In particolare con l’avvento del digitale si sono moltiplicati gli strumenti per sviluppare strategie di marketing online efficaci, a partire dalla SEO, per cui si tratta di un’occasione interessante per lavorare da remoto.
È richiesta la partita IVA? Sì, codice ATECO 73.11.02.
Copywriter
Il copywriter è un mestiere interessante per chi ha un talento per la scrittura persuasiva. Per iniziare, costruisci un portfolio con esempi dei tuoi lavori, registrati su piattaforme come Fiverr o Melascrivi e promuovi i tuoi servizi attraverso i social media o un sito web personale.
Puoi guadagnare online scrivendo contenuti per siti web, blog, pubblicità e altro con tariffe che variano a seconda dell’esperienza e della complessità del lavoro. Oggi il copywriting può essere il punto di partenza per sviluppare una vera e propria professione, sempre più richiesta dalle aziende.
Oltre alla scrittura dei testi, un ambito interessante è anche quello delle traduzioni: se hai una formazione specifica e sei competente in modo particolare in una lingua, puoi proporti come traduttore di testi per aziende o realtà di vario tipo, lavorando interamente da remoto.
È richiesta la partita IVA? Sì, codice ATECO 74.90.99.
Aprire un blog
Aprire un blog è un’ottima opportunità per chi ama scrivere e condividere le proprie passioni. Per iniziare, scegli una piattaforma di blogging come WordPress, seleziona un dominio e inizia a creare contenuti interessanti e di valore per il tuo pubblico.
Puoi guadagnare con il tuo blog attraverso pubblicità, affiliazioni e vendendo prodotti o servizi correlati ai tuoi contenuti. Questa attività si può portare avanti senza un grosso investimento iniziale, tuttavia per vedere risultati necessita di un impegno costante e prima di monetizzare dalle pubblicità può trascorrere anche diverso tempo.
Per questo motivo si consiglia di osservare da vicino come lavorano i possibili competitor online, quali sono le tematiche più ricercate dagli utenti e su quali argomenti c’è maggiore interesse. Specializzarsi in un preciso ambito è una scelta utile se si intende raggiungere una specifica nicchia di lettori e ottenere riscontri positivi.
Infine, non bisogna sottovalutare i social media: pubblicare i propri articoli di blog su diversi canali social o tramite una newsletter ne favorisce la diffusione e coinvolge i lettori. Il guadagno intorno a questo ambito è molto variabile nel tempo, per cui è difficile stabilire una cifra media annua. La partita Iva è necessaria quando l’attività viene svolta in modo continuativo ed è redditizia.
È richiesta la partita IVA? Dipende, codice ATECO 70.21.00.
Aprire un e-commerce
Aprire un e-commerce è ideale per chi vuole vendere prodotti online. Per iniziare, scegli una piattaforma come Shopify o WooCommerce, seleziona i prodotti da vendere e crea un sito web attraente e funzionale. Per farlo potresti aver bisogno di una consulenza professionale specifica, per cui dovresti considerare un investimento iniziale.
Puoi guadagnare online vendendo prodotti fisici o digitali direttamente ai consumatori, sfruttando strategie di marketing per aumentare le vendite. Oggi molti negozi fisici hanno scelto di affiancare alla propria attività anche la vendita online, strategia indispensabile talvolta per rimanere sul mercato.
Vendere online significa raggiungere un potenziale pubblico di clienti più vasto, fidelizzando il proprio seguito. Anche in questo caso è consigliato analizzare il mercato prima di iniziare a vendere, per capire in quale categoria merceologica posizionarsi, analizzando la concorrenza e la domanda presente.
Bisogna poi fare un’attenta analisi dei costi di produzione o di acquisto di prodotti dai fornitori, per valutare i possibili guadagni senza incorrere in una perdita di denaro. Anche un negozio online va gestito come una vera e propria attività, per cui è consigliato avere una strategia specifica prima di procedere.
Pubblicizzare i prodotti e l’e-commerce è un passaggio fondamentale per riuscire a vendere in breve tempo: per questo scopo si possono sfruttare tutte le potenzialità del marketing online e dei social media. Una volta avviato, un negozio online può essere un’attività remunerativa e facilmente gestibile da computer.
Per avviare questa attività è necessario avere una partita Iva e rispettare alcuni obblighi burocratici, come quello di iscriversi alla Camera di Commercio.
È richiesta la partita IVA? Sì, codice ATECO 47.91.10.
Dropshipping
Il dropshipping è un modello di business che ti permette di vendere prodotti senza doverli avere fisicamente in magazzino. Per iniziare, scegli una nicchia di mercato, trova fornitori affidabili tramite piattaforme online apposite e crea un tuo spazio online dove pubblicizzare i prodotti.
Puoi guadagnare online grazie ai margini di profitto tra il prezzo di vendita e il costo stabilito dal fornitore, gestendo tutto il processo di vendita e marketing. Il vantaggio di questo sistema è che puoi risparmiare sul magazzino in quanto i prodotti vengono spediti dal fornitore direttamente al cliente.
Se vuoi fare soldi online con questo metodo, devi concentrarti sulla pubblicizzazione dei prodotti venduti dai fornitori, utilizzando tutti gli strumenti che il web ti mette a disposizione.
Per lavorare online nel dropshipping devi fare un’attenta analisi del mercato per sapere cosa puoi vendere più facilmente, trovare i fornitori migliori e i prodotti più richiesti e scegliere le piattaforme per la pubblicizzazione (come un tuo sito web oppure un canale social). Anche in questo caso serve una partita Iva e l’iscrizione alla Camera di Commercio.
È richiesta la partita IVA? Sì, codice ATECO 47.91.10.
Print on Demand
Il print on demand è simile al dropshipping ma specifico per prodotti personalizzati come magliette, tazze e altri oggetti stampati. Per iniziare, scegli una piattaforma come Printful, crea i tuoi design e promuovi il tuo negozio online.
Puoi guadagnare vendendo prodotti con i tuoi design, sfruttando la stampa su richiesta per evitare costi di magazzino e produzione anticipati. Molti che lavorano con questo sistema sono esperti di grafica e propongono immagini accattivanti o temi particolari da stampare su diversi prodotti.
Anche in questo caso è necessario un negozio online in cui pubblicizzare e vendere i tuoi prodotti, mentre non è indispensabile avere un magazzino fisico, perché molte piattaforme offrono la completa gestione del materiale, oppure stampano solamente quando arriva un ordine dallo shop online.
È richiesta la partita IVA? Sì, codice ATECO 47.91.10.
Programmatore
Diventare un programmatore informatico freelance è una scelta eccellente per chi ha competenze in linguaggi di programmazione come Python, JavaScript o Java. Per iniziare, serve una formazione specifica in questi strumenti, da cui puoi sviluppare la tua professione.
Oggi lavorare come programmatore freelance è possibile in smart working, partecipando a diversi progetti o rispondendo alle richieste di più committenti. Per procedere puoi creare un portfolio di progetti, registrarti su piattaforme come Upwork o Freelancer, aprire un tuo sito web e promuovere i tuoi servizi.
Puoi guadagnare online sviluppando software, applicazioni web e mobile, fornendo soluzioni tecnologiche personalizzate per i clienti, creando siti web. Questo ambito oggi è molto vasto e si può collaborare con imprese nei settori più disparati. Si tratta di una professione ben remunerata e in cui è piuttosto semplice trovare nuovi lavori.
È richiesta la partita IVA? Sì, codice ATECO 62.01.00.
Sviluppo app
Lo sviluppo di applicazioni mobile è un ambito in crescita costante e con una forte richiesta. Per iniziare, è necessario acquisire competenze in linguaggi di programmazione specifici. Si consiglia di creare almeno un’applicazione da inserire nel proprio portfolio, da presentare alle aziende interessate.
Puoi pubblicare le tue app direttamente sugli store e offrire servizi di sviluppo personalizzato. Le possibilità di guadagno in questo caso sono molteplici: si tratta di un lavoro che può essere svolto interamente online a tempo pieno oppure in correlazione ad altre attività similari.
Puoi guadagnare vendendo le tue app sugli appositi store, tramite acquisti in-app oppure offrendo servizi di sviluppo a terzi. In Italia e nel mondo ci sono molte grandi aziende di sviluppo software e app che potrebbero essere interessate al tuo lavoro: il consiglio è quello di farsi trovare tramite un sito web o direttamente presentando le proprie app.
È richiesta la partita IVA? Sì, codice ATECO 62.02.00
Guadagnare con l’AI
L’intelligenza artificiale offre molte nuove opportunità per guadagnare online, dalla creazione di chatbot alla consulenza in AI. Per iniziare, acquisisci competenze in machine learning e AI e cerca opportunità su piattaforme freelance o sviluppa i tuoi progetti.
Puoi guadagnare offrendo soluzioni AI a aziende o sviluppando prodotti basati su questo tipo di tecnologia. Oggi può essere impiegata in diversi ambiti: dall’assistenza clienti allo sviluppo di codice informatico, alla stesura di testi e traduzioni.
Ci sono diversi modi per guadagnare con l’AI: si possono proporre corsi formativi online su questa tecnologia, utilizzarla per sviluppare nuovi software, generare contenuti con l’intelligenza artificiale. Trattandosi di un ambito relativamente nuovo, è difficile fare una stima dei possibili guadagni, che dipendono molto dal settore a cui ci si rivolge.
È richiesta la partita IVA? Sì, codice ATECO 62.09.09.
Vendere corsi
Se hai competenze approfondite in un settore specifico, vendere corsi online può essere un’opzione lucrativa. Per iniziare, crea contenuti educativi di qualità, scegli una piattaforma come Udemy e promuovi i tuoi corsi attraverso il tuo sito web e i social media.
Puoi guadagnare vendendo l’accesso ai tuoi corsi a un pubblico globale o ad un target specifico. Alcune idee possono essere: corsi di teatro, di lingua, corsi musicali per uno strumento specifico, sessioni di coaching, corsi di educazione fisica condotti da personal trainer e così via.
Le possibilità sono molte e oggi sono disponibili numerose piattaforme e strumenti online per farsi conoscere e per pubblicizzarsi: lavorando sulla promozione dei corsi è possibile guadagnare online una discreta somma. Se l’attività è svolta in modo continuativo è necessaria la partita Iva.
È richiesta la partita IVA? Dipende, codice ATECO 85.59.20.
Dare ripetizioni
Offrire ripetizioni online è perfetto per chi ha competenze in una materia specifica, come matematica, lingue straniere o scienze. Per iniziare, iscriviti a piattaforme come Ripetizioni.it o Zenart Academy e promuovi i tuoi servizi sui social media.
Puoi guadagnare offrendo lezioni private e aiutando gli studenti a migliorare le loro competenze. Puoi rivolgerti ad un pubblico più giovane oppure offrire lezioni approfondite a chi frequenta corsi universitari, sostenendone la preparazione in vista di un esame. Anche in questo caso se l’attività è remunerativa e svolta in modo continuativo è necessario aprire la partita Iva.
È richiesta la partita IVA? Dipende, codice ATECO 85.59.90.
Vendere foto
Se sei un appassionato di fotografia, puoi guadagnare vendendo le tue foto online. Per iniziare, crea un portfolio di immagini di alta qualità e registrati su piattaforme come Shutterstock o Getty Images.
Puoi guadagnare royalties ogni volta che le tue foto vengono scaricate, la cui cifra varia in base al sito specifico. Questa attività si può facilmente affiancare a quella di fotografo oppure svolgere a tempo pieno. Tuttavia i guadagni, soprattutto inizialmente, sono incerti ed esigui.
Oggi una fotografia venduta online può valere qualche decina di centesimi oppure essere valutata in termini percentuali sul totale pagato alla piattaforma, per cui è indispensabile proporne molte e collaborare con diversi siti web specializzati.
Se questa attività viene svolta come hobby o in modo saltuario, non è necessaria la partita Iva. Al contrario, se diventa continuativa nel tempo e remunerativa, necessita della posizione Iva.
È richiesta la partita IVA? Dipende, codice ATECO 74.20.19.
Youtuber
Diventare uno Youtuber è una strada interessante per chi ama creare contenuti video, già percorsa da molti volti noti del web. Per iniziare, apri un canale su YouTube, produci video di qualità e interagisci con il tuo pubblico. Monetizza il tuo canale attraverso pubblicità, sponsorizzazioni e chat.
Puoi guadagnare in questo modo grazie agli introiti pubblicitari e alle collaborazioni con i brand, oltre che dalle pubblicità della piattaforma. Va ricordato che questa attività non ha certezze di guadagno, almeno per il periodo iniziale. Per sviluppare una vera e propria professione con YouTube ci vuole costanza, bisogna rivolgersi ad un target di pubblico ben preciso e ci vuole anche un po’ di fortuna.
Inoltre è consigliato munirsi di attrezzatura valida e di qualità per le riprese, conoscere le basi del montaggio video e di grafica e avere dimestichezza con i social. Inoltre è necessario stabilire una comunicazione continuativa con il proprio pubblico, rispondendo a commenti e interagendo con gli utenti.
È richiesta la partita IVA? Sì, codice ATECO 59.11.00.
Streamer
Lo streaming di contenuti live, come sessioni di gioco, oggi è un diventato popolare soprattutto grazie a piattaforme note come Twitch. Per iniziare, bisogna creare un canale tramite uno di questi servizi online, specializzandosi in un determinato ambito.
Il gaming oggi è un settore molto popolare, per cui si può iniziare a guadagnare online registrando video in diretta con contenuti come: recensioni di giochi, video esplicativi di come funzionano e delle ultime novità del mondo gaming e così via.
Puoi guadagnare in diversi modi da queste piattaforme, in base ai regolamenti specifici, ad esempio tramite donazioni, abbonamenti e sponsorizzazioni. Un consiglio è quello di pubblicare le dirette su una piattaforma apposita e integrarla con contenuti periodici sui social media.
È richiesta la partita IVA? Sì, codice ATECO 59.11.00.
Influencer
Diventare un influencer sui social media richiede tempo e dedizione. Per iniziare, scegli una nicchia, crea contenuti coinvolgenti e costruisci una base di follower. Collabora con brand e aziende per promuovere i loro prodotti.
Il successo di questo tipo di attività dipende da molteplici fattori, come il canale social scelto, la nicchia di pubblico a cui ci si rivolge, la capacità di coinvolgere gli utenti, la qualità degli strumenti utilizzati per le riprese e così via.
Non è facile iniziare a monetizzare in questo ambito, tuttavia con i giusti accorgimenti e un po’ di fortuna si può svolgere l’attività di influencer percependo dei guadagni interessanti. Puoi guadagnare in diversi modi: tramite sponsorizzazioni, pubblicità, affiliazioni e vendita di prodotti brandizzati.
È richiesta la partita IVA? Sì, codice ATECO 73.11.02.
Sondaggi online
Partecipare a sondaggi online è un modo semplice per guadagnare qualche extra. Puoi iscriverti a piattaforme specifiche come Toluna e partecipare a questionari pagati.
Puoi guadagnare ricevendo piccoli compensi per ogni sondaggio completato, tuttavia si può svolgere nel tempo libero, per arrotondare il tuo stipendio. Non si tratta quindi di un’attività remunerativa tale da aprire una partita Iva.
I sondaggi possono riguardare diversi ambiti, per cui molte piattaforme permettono agli utenti di scegliere quali sono quelli a cui si è più propensi a rispondere.
È richiesta la partita IVA? No, non serve.
Investimenti
Investire online, che si tratti di trading online o peer-to-peer lending, può essere molto redditizio. Per iniziare, educati sui vari tipi di investimenti e utilizza piattaforme sicure come eToro o FinecoBank.
Puoi guadagnare grazie agli interessi, ai dividendi, o in base al cambiamento del valore degli asset. Per guadagnare in questo modo tuttavia è necessaria una certa formazione, soprattutto per evitare di perdere del denaro e non raggiungere i risultati sperati. Informarsi sull’andamento delle borse e dei mercati è essenziale se si vuole investire in modo consapevole.
Negli ultimi anni si è diffusa una certa propensione a investire in criptovalute, tramite compravendita di moneta virtuale. Anche in questo caso le possibilità sono molteplici, ma per evitare truffe o perdita di denaro si consiglia di affidarsi agli esperti del settore e acquisire delle competenze minime.
È richiesta la partita IVA? No, non serve.
Vendere vestiti
Vendere vestiti usati o nuovi online è un’ottima opzione per chi ha occhio per la moda e intende guadagnare qualcosa. Per iniziare, puoi creare un negozio online su piattaforme apposite come eBay o Vinted e caricare le foto dei tuoi articoli.
Puoi guadagnare vendendo i tuoi capi direttamente ai consumatori, tuttavia su questo tipo di rivendita non c’è certezza del ricavo: per sviluppare una vera e propria attività è necessario informarsi e conoscere bene il mercato di riferimento, proponendo capi alla moda e di qualità.
Questo lavoro si può svolgere sia come attività secondaria, vendendo vestiti saltuariamente, sia come attività principale se si decide di aprire un proprio negozio online e acquisire prodotti da diversi fornitori, ricordando che in questo caso è necessaria la partita Iva. Per questo motivo i guadagni possono essere anche molto variabili di caso in caso.
È richiesta la partita IVA? Dipende. Se vendi occasionalmente capi su Vinted non ti serve una partita IVA. Al contrario, chi mette abiti in vendita come un vero e proprio negozio online allora è tenuto ad avere una partita IVA con codice ATECO 47.91.10.
Podcast
Creare un podcast è ideale per chi ama parlare e condividere idee. Per iniziare, scegli un argomento, attrezzati con un buon microfono e pubblica i tuoi episodi su piattaforme come Spotify. Questo format negli ultimi anni ha attirato molto interesse, soprattutto intorno ad argomenti di attualità o musica.
Puoi guadagnare tramite sponsorizzazioni, donazioni e vendite di merchandise. Creare podcast non equivale a percepire un guadagno immediato: anche per questo tipo di attività ci vuole tempo e costanza per ottenere dei risultati, oltre ad un’idea avvincente e coinvolgente per gli utenti.
Un fattore da considerare è il tempo a disposizione: per creare un podcast possono volerci molte ore, per cui molti scelgono questa strada solamente come hobby. In generale il guadagno è stabilito, in base alla piattaforma, dal numero di ascoltatori e dal coinvolgimento generale degli utenti, soprattutto in correlazione con le pubblicità proposte.
È richiesta la partita IVA? Sì, codice ATECO 59.20.30.
Servizio clienti
Offrire servizi di assistenza clienti online è un’opzione per chi ha buone capacità comunicative. Per iniziare, puoi cercare opportunità su piattaforme di lavoro freelance o direttamente sui siti web delle aziende. Negli ultimi anni la figura dell’assistente online si è fatta strada soprattutto perché le imprese hanno la necessità di smaltire una grande quantità di lavoro e filtrare tutte le richieste degli utenti sul web e di potenziali clienti.
Puoi guadagnare rispondendo alle domande dei clienti e risolvendo i loro problemi, proponendo soluzioni e assistendo gli utenti nell’utilizzo di particolari strumenti. Oggi molte di queste operazioni si possono svolgere con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, per cui è consigliato conoscere le basi del suo funzionamento.
Il guadagno intorno a questo tipo di attività può essere variabile, soprattutto se svolta in autonomia con una partita Iva. Tuttavia se si instaurano collaborazioni stabili è possibile ottenere ricavi interessanti.
È richiesta la partita IVA? Sì, codice ATECO 82.99.99.
Affitti brevi
Affittare una proprietà per brevi periodi tramite piattaforme come Airbnb può essere molto redditizio. Per iniziare, prepara il tuo immobile, scatta foto attraenti e crea un annuncio dettagliato. Per questo business in alcuni casi è necessaria la partita Iva, mentre in altri è possibile operare senza.
Negli ultimi anni sono cambiate di molto le regole fiscali intorno agli affitti brevi, con o senza intermediari come piattaforme online, per cui si consiglia l’assistenza di un commercialista per tutto ciò che riguarda obblighi e versamento delle tasse.
Puoi guadagnare affittando il tuo spazio a turisti e viaggiatori, in forma occasionale o imprenditoriale. Nel primo caso non è necessario avere una partita Iva, ma non puoi affittare più di 4 immobili ai turisti. Nel secondo caso invece hai bisogno di una partita Iva e puoi sviluppare un’attività vera e propria.
In entrambi i casi devi anche tenere conto delle norme presenti nel Comune in cui sono situati gli immobili. Una volta chiariti questi aspetti, si può lavorare direttamente online nell’acquisizione di clienti e nuovi turisti interessati ai pernottamenti, pubblicizzando l’appartamento in diverse piattaforme o sui social.
È richiesta la partita IVA? Dipende, codice ATECO 68.20.01.
Affiliate marketing
L’affiliate marketing consente di guadagnare promuovendo prodotti o servizi di altre aziende. Per iniziare, iscriviti a programmi di affiliazione come Amazon Associates e condividi i link dei prodotti sui tuoi canali online. A differenza del dropshipping, in questo tipo di attività non hai controllo sui prezzi o sulle commissioni, che vengono stabilite dai produttori o dalle piattaforme con cui si può condurre un’affiliazione.
Collaborando con delle piattaforme di vendita puoi guadagnare una commissione ogni volta che qualcuno acquista tramite il tuo link di affiliazione. Per questo motivo bisogna essere piuttosto competenti nella gestione di siti web e social media, in modo da pubblicizzare al meglio i prodotti e farsi raggiungere da potenziali clienti.
Il guadagno da questa attività è piuttosto incerto: inizialmente si può pensare di arrotondare il proprio stipendio con questo sistema, tuttavia può crescere con impegno e costanza. Per svolgere questo lavoro in modo continuativo in autonomia è necessario aprire la partita Iva e rispettare tutti gli obblighi di legge collegati.
È richiesta la partita IVA? Sì, codice ATECO 46.19.02.
Come aprire la partita Iva per guadagnare online seriamente
Abbiamo visto che molte delle attività qui descritte necessitano dell’apertura della partita IVA. In linea generale questo è obbligatorio ogni volta che un’attività autonoma viene svolta con costanza nel tempo e non in modo saltuario. Al contrario, attività svolte con natura estemporanea possono essere condotte con prestazione occasionale, con il limite di 5.000 euro da cui è necessario versare i contributi pensionistici.
Per guadagnare maggiori somme di denaro nel tempo quindi si consiglia di aprire una posizione Iva e prendere accordi con diversi committenti.
Per ciò che riguarda tutti gli aspetti burocratici e gli obblighi di legge da rispettare è consigliato rivolgersi ad esperti commercialisti che possano guidare il lavoratore nelle opzioni migliori. La partita Iva si può quindi aprire con un intermediario fiscale oppure in autonomia all’Agenzia delle Entrate tramite modulo AA9/12.
L’apertura della partita Iva include la scelta del codice Ateco con cui operare, in base al settore in cui ci si muove. Si possono inserire più codici sia in un momento iniziale sia successivamente. Gli aspetti seguenti da valutare riguardano il versamento delle tasse e dei contributi.
Come guadagnare online: pagare tasse e contributi
Dal punto di vista fiscale, è necessario scegliere se aderire al regime fiscale forfettario o a quello ordinario. Il primo caso è rivolto a chi ha guadagni inferiori a 85.000 euro e garantisce una tassazione vantaggiosa al 15% sulla base imponibile. Questa percentuale è ancora inferiore, pari al 5%, per i primi 5 anni di attività, per cui si sposa bene con l’inizio di un nuovo lavoro autonomo. Inoltre non si applica l’IVA.
Il regime ordinario invece è previsto per chi ha un fatturato superiore a 85.000 euro, perché consente di scaricare le spese sostenute (questo non è possibile per il regime forfettario) e la tassazione varia, in relazione al reddito complessivo annuo, dal 23% al 43% secondo le aliquote IRPEF.
In base all’attività specifica, potrebbe essere necessario pagare anche delle tasse aggiuntive rispetto a IRPEF e IVA: pensiamo all’IRES per le società e alle imposte di soggiorno nel caso in cui si decida di condurre un’attività di affitto breve.
Dal punto di vista dei contributi invece, ogni lavoratore autonomo deve provvedere al pagamento di una quota sul reddito percepito alla propria cassa previdenziale. Nel caso delle attività viste in questo articolo, si parla della Gestione Separata INPS oppure della Gestione Artigiani e Commercianti.
Ogni cassa segue le proprie regole specifiche, che riassumiamo qui:
- Gestione Separata INPS: tutte le informazioni sul suo funzionamento sono contenute nella circolare INPS n.24 del 29-01-20242. Gli iscritti quest’anno versano contributi per il 26,07% calcolati sulla base imponibile;
- Gestione Artigiani e Commercianti INPS: tutte le informazioni sul suo funzionamento sono contenute nella circolare INPS n. 33 del 07-02-20243. In base al tipo di attività svolta, in questi casi si paga una quota fissa annuale più una parte variabile in base al fatturato annuo che supera la soglia di 18.415 euro.
Con una partita Iva ogni anno è obbligatorio dichiarare i redditi percepiti, tramite Modello Redditi PF, da cui si possono effettuare i diversi conteggi che riguardano il versamento delle tasse e dei contributi. Omettere questi passaggi di fatto comporta un illecito fiscale, per cui si viene sanzionati.
Valeria Oggero
Giornalista