Modello 730 2025: tutte le scadenze da rispettare

Il 730 precompilato può essere presentato fino alla scadenza del 30 settembre 2025. Ma vediamo quali sono le altre date importanti da tenere presenti quest'anno.

Revisione a cura di Giovanni EmmiDottore CommercialistaSu PartitaIva.it ci impegniamo al massimo per garantire informazioni accurate. Gli articoli vengono costantemente revisionati da professionisti del settore.

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  • I lavoratori dipendenti e i pensionati devono procedere con la dichiarazione dei redditi con modello 730 entro la scadenza del 30 settembre 2025.
  • Si può utilizzare il modello ufficiale compilabile oppure il modello 730 precompilato, che sarà disponibile quest’anno a partire dal 30 aprile 2025.
  • Il modello deve contenere i redditi percepiti dal lavoratore o dal pensionato nell’anno 2024.

Ogni anno i contribuenti che hanno percepito un reddito, salvo casi di esenzione, sono tenuti a effettuare la dichiarazione dei redditi. Lavoratori dipendenti e pensionati nello specifico devono procedere utilizzando il Modello 730, anche nella sua forma precompilata. Questo documento non si usa invece in caso di partita IVA.

Per presentare questa documentazione è necessario disporre delle Certificazioni Uniche, che i datori di lavoro e i sostituti di imposta sono tenuti ad inviare sia ai lavoratori che al fisco.

Recentemente l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione il nuovo modello 730 2025, per cui secondo diverse scadenze i contribuenti sono tenuti ad effettuare differenti operazioni: vediamole tutte nell’articolo.

Modello 730 2025: il calendario delle scadenze

I mesi di marzo e aprile sono importanti per la pubblicazione dei modelli per il 730 e per alcune scadenze di legge per i sostituti di imposta. Ecco tutte le date da conoscere che riguardano esclusivamente questo modello:

  • 17 marzo 2025: scadenza per l’invio delle Certificazioni Uniche;
  • 30 aprile 2025: data da cui l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione il modello 730 precompilato;
  • 20 maggio 2025: da questo momento è possibile visionare e eventualmente modificare e inviare il 730 precompilato;
  • 10 giugno 2025: da questa data si può presentare il modello 730 in modalità semplificata congiunta;
  • 24 giugno 2025: entro questa data è possibile annullare un invio precedente;
  • 1 luglio 2025: scade la possibilità di versare il saldo e il primo acconto per chi non ha sostituto di imposta;
  • 30 settembre 2025: scadenza invio modello 730;
  • 25 ottobre 2025: ultimo giorno per presentare un 730 integrativo;
  • 11 novembre 2025: ultimo giorno per presentare il 730 correttivo tipo 2.

Cos’è il Modello 730

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Il Modello 730 serve a procedere con la dichiarazione dei redditi ogni anno. A confermare il documento da compilare è l’Agenzia delle Entrate, con il provvedimento del 10 marzo 20251, in riferimento ai redditi percepiti nel 2024. Come vedremo tra poco, sono principalmente i lavoratori dipendenti e i pensionati a utilizzare questo documento, mentre le partite IVA usano il Modello Redditi PF e seguono altre scadenze.

Dal 30 aprile 2025 sarà possibile inoltre accedere alla dichiarazione precompilata tramite il proprio sostituto d’imposta che presta assistenza fiscale, tramite CAF o un professionista abilitato, purché consegni l’apposita delega.

Il vantaggio del 730 precompilato consiste nel fatto che se il modello viene presentato senza apportare modifiche, e quindi vengono confermate le informazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate, in questo caso non saranno effettuati ulteriori controlli. Questo vale anche se il contribuente apporta modifiche che non incidono sul calcolo del reddito complessivo o dell’imposta.

Dallo scorso anno è anche possibile per coloro che devono presentare il modello 730 adottare la versione semplificata, che consente di risparmiare ulteriormente tempo e compiere alcuni passaggi in modo più semplice.

Chi deve presentare il modello 730 2025

Sono tenuti a presentare il modello 730 i seguenti soggetti:

  • i pensionati e i lavoratori dipendenti;
  • le persone che percepiscono indennità sostitutive (integrazioni salariali o indennità di mobilità);
  • i soci di cooperative di produzione e lavoro, di servizi, cooperative agricole e piccole cooperative di pesca;
  • i sacerdoti della Chiesa cattolica;
  • i titolari di cariche pubbliche elettive (consiglieri regionali, giudici costituzionali, parlamentari);
  • le persone impiegate in lavori di pubblica utilità;
  • i dipendenti con un contratto a tempo determinato inferiore ad un anno;
  • i dipendenti scolastici con un contratto di lavoro a tempo determinato;
  • le aziende agricole esonerate dalla presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta.

Sono previsti esoneri in base al tipo di reddito percepito e all’ammontare del reddito.

  1. Provvedimento del 10 Marzo 2025, Agenzia delle Entrate, agenziaentrate.gov.it ↩︎

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Valeria Oggero

Giornalista

Giornalista pubblicista, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle Partite Iva. La curiosità mi ha portato a collaborare con agenzie web e testate e a conoscere realtà anche diversissime tra loro, lavorando come copywriter e editor freelancer.
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Giovanni Emmi
Dottore Commercialista
Revisione al 25 Marzo 2025
Commercialista dal 🧗🏾‍♀️secondo millennio, innovatore professionale nel terzo millennio🏃🏾‍♂️. Il futuro della professione del commercialista nel mio ultimo libro "dalla società alla rete tra professionisti".

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