Scadenze fiscali luglio 2024: tutte le date

Luglio porta con sé una serie di scadenze fiscali importanti: chiusa la dichiarazione dei redditi è ora di procedere con i versamenti. Questi ed altri dettagli nelle prossime sezioni.

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  • I versamenti relativi al primo acconto per il 2024 e il saldo per il 2023, devono essere effettuati entro il 31 luglio 2024 dalle partite Iva forfettarie. Slitta anche la scadenza, di un mese, per i soggetti ISA.
  • I consueti versamenti IVA mensili per giugno 2024 devono essere effettuati entro il 16 luglio 2024.
  • I versamenti INPS per i collaboratori e i dipendenti relativi ai compensi e alle retribuzioni del mese precedente hanno scadenza al 16 luglio 2024.

Luglio è un mese cruciale per i contribuenti, caratterizzato da numerose importanti scadenze fiscali che coinvolgono una vasta gamma di soggetti, dalle persone fisiche agli enti non commerciali, passando per le imprese e i lavoratori autonomi.

Tra le principali di questo mese, la presentazione della dichiarazione IMU per gli enti non commerciali, ma soprattutto il versamento delle imposte risultanti dalle dichiarazioni annuali dei redditi e l’adempimento dei consueti versamenti IVA mensili.

In questo articolo, partiremo con una visione complessiva di tutte le scadenze fiscali previste per il mese di luglio, per poi focalizzarci su quelle più rilevanti per il maggior numero di contribuenti, fornendo dettagli utili per affrontare al meglio ogni adempimento.

Scadenze fiscali luglio 2024

DataDettaglio scadenza
1 luglioVersamento prima rata adeguamento magazzino
Versamento bollo auto e superbollo
Richieste per eventi non evitabili cassa integrazione
Versamento primo acconto 2024 e saldo 2023 dichiarazione dei redditi
Presentazione dichiarazione IMU
Invio dichiarazione digital tax
Versamento diritto annuale Camera di Commercio
Presentazione dichiarazione IMU per enti non commerciali
Dichiarazione mensile INTRA 12 per enti non commerciali e agricoltori esonerati
Versamento Iva intracomunitaria per enti non commerciali e agricoltori esonerati
Versamento rata saldo IVA 2023
Compilazione e/o stampa dati del mese precedente del libro unico
Ravvedimento speciale versamento rata
Invio dati retributivi e contributivi del mese precedente UNIEMENS
15 luglioRegistrazione corrispettivi IVA per associazioni senza scopo di lucro in regime agevolato
Fatturazione differita mese precedente IVA
16 luglioVersamento ritenute condomini sostituti d’imposta
Versamento mensile imposta sugli intrattenimenti
Versamento contributi gestione separata collaboratori INPS
Versamenti mese precedente contributi lavoro dipendente INPS
Liquidazione e versamento IVA mensile e per soggetti che facilitano vendite a distanza
Versamento seconda rata saldo IVA 2023
Versamento ritenute sui canoni o corrispettivi per locazioni brevi
Versamento ritenute su proventi OICR
Versamento imposta sostitutiva incrementi produttività
Versamento ritenute da parte dei sostituti d’imposta
Split payment
Tobin tax
22 luglioVersamento contributi mensili FASC
Comunicazione dati canone TV per imprese elettriche
25 luglioPresentazione elenchi INTRA mensili e trimestrali INTRASTAT
31 luglioBenefici gasolio autotrazione 2° trimestre 2024 accise
Richieste per eventi non evitabili cassa integrazione
Versamento primo acconto 2024 e saldo 2023 dichiarazione dei redditi
Versamento primo acconto 2024 e saldo 2023 per soggetti ISA dichiarazione dei redditi
Versamento diritto annuale Camera di Commercio
Dichiarazione mensile INTRA 12 per enti non commerciali e agricoltori esonerati
Versamento Iva intracomunitaria per enti non commerciali e agricoltori esonerati
Dichiarazione mensile IOSS e liquidazione IVA
Dichiarazione OSS e liquidazione IVA
Pagamento rata rottamazione quater
Versamento superbollo auto
Invio dati retributivi e contributivi del mese precedente UNIEMENS

1 luglio 2024: IMU per gli enti non commerciali e INTRA 12

Adempimento fondamentale di luglio per gli enti non commerciali (ENC) è la presentazione della Dichiarazione IMU, utilizzando il modulo IMU/IMPi. La dichiarazione potrà essere presentata sia in formato cartaceo che telematico entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui è iniziato il possesso degli immobili o sono intervenute variazioni rilevanti per la determinazione dell’imposta. Tuttavia, poiché il 30 giugno 2024 cade di domenica, la scadenza è prorogata a lunedì 1 luglio 2024.

La dichiarazione IMU è valida anche per gli anni successivi, a meno che non vi siano modifiche nei dati dichiarati che influenzino l’importo dell’imposta dovuta. È pertanto essenziale che gli enti verifichino annualmente la correttezza delle informazioni trasmesse per evitare sanzioni o problematiche con l’AdE.

Parliamo ancora di ENC. I produttori agricoli esonerati dovranno inviare la dichiarazione mensile dell’ammontare degli acquisti intracomunitari di beni (Modello INTRA 12) registrati con riferimento al secondo mese precedente.

La dichiarazione dovrà includere l’importo dell’imposta dovuta e gli estremi del relativo versamento e dovrà essere trasmessa esclusivamente per via telematica tramite Fisconline o Entratel. L’adempimento è obbligatorio sia per gli enti non commerciali non soggetti passivi d’imposta che per quelli soggetti passivi IVA, in base alle operazioni di acquisto nell’esercizio di attività non commerciali.

1 luglio 2024: primo acconto 2024 e saldo 2023 dichiarazione dei redditi

I soggetti fiscali, tra cui persone fisiche, società di persone ed enti assimilati, nonché coloro che sono tenuti al pagamento dell’IRAP, dovranno provvedere al pagamento delle imposte, risultanti dalle loro dichiarazioni annuali, entro il 1 luglio 2024.

Il pagamento può essere effettuato sia in un’unica soluzione sia come prima rata e serve sia come saldo per l’anno fiscale 2023 che come primo acconto per l’anno 2024. La scadenza originale del 30 giugno è stata posticipata a causa della coincidenza con la domenica.

Coloro che non possiedono partita IVA hanno la possibilità di effettuare i versamenti utilizzando il modello F24 in forma cartacea presso istituti bancari, uffici postali e agenti di riscossione, solamente se non utilizzano crediti in compensazione.

Quest’anno slitta invece la scadenza per alcune partite Iva: si tratta da un lato dei soggetti ISA, per cui la data ultima è spostata al 31 luglio 2024 e dall’altro lato dei contribuenti con regime fiscale forfettario, sempre con scadenza a fine mese.

1 luglio 2024: ravvedimento speciale

Per chi ha scelto il versamento rateale delle sanzioni ridotte a 1/18 del minimo edittale, secondo il ravvedimento speciale previsto dalla Legge di Bilancio 2023, è necessario effettuare il pagamento della sesta rata entro il 1 luglio 2024.

Questo riguarda le violazioni relative al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2021 e ai periodi precedenti. Il versamento delle rate successive deve essere effettuato rispettivamente entro il 30 settembre 2024 e il 20 dicembre 2024, con interessi del 2% annuo.

15 luglio 2024: IVA

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Le associazioni sportive dilettantistiche, le organizzazioni senza fini di lucro e le associazioni pro loco che hanno scelto il regime fiscale agevolato devono annotare, anche con una singola registrazione, i corrispettivi e i proventi delle attività commerciali del mese precedente nel Prospetto apposito.

I soggetti IVA devono emettere e registrare le fatture differite per i beni consegnati o spediti nel mese solare precedente, come segnalato dal documento di trasporto.

Le fatture relative alle prestazioni di servizi, anch’esse riferite al mese precedente, devono indicare la data e il numero dei documenti di riferimento. È inoltre possibile emettere una fattura riepilogativa per le cessioni avvenute nello stesso mese tra le stesse parti.

16 luglio 2024: versamento IVA e ritenute

I contribuenti IVA con scadenza mensile sono tenuti a versare l’imposta dovuta per il mese di giugno 2024. Chi ha affidato la gestione della contabilità a terzi deve versare l’imposta relativa al secondo mese precedente. Il pagamento va effettuato tramite il modello F24 in modalità telematica, utilizzando il codice tributo 6006 – Versamento IVA mensile giugno.

Anche i soggetti che facilitano le vendite a distanza di dispositivi elettronici attraverso piattaforme online devono liquidare e versare l’IVA relativa al mese precedente, sempre utilizzando lo stesso codice tributo.

I contribuenti IVA che hanno optato per il pagamento a rate del saldo IVA per il 2023 e che hanno effettuato il versamento della prima rata il 16 marzo 2024, devono procedere al pagamento della quinta rata.

Rata che sarà maggiorata degli interessi mensili dello 0,33% (quindi con un incremento totale dell’1,32%). Il pagamento deve essere effettuato tramite modello F24 in modalità telematica, inserendo nella Sezione “Erario” i seguenti codici tributo:

  • codice tributo 6099: versamento IVA sulla base della dichiarazione annuale;
  • codice tributo 1668: interessi per pagamento dilazionato delle imposte erariali.

Va anche inserito il numero della rata specifica e il numero complessivo delle rate, oltre all’importo e all’anno di riferimento.

    16 luglio 2024: versamento contributi INPS collaboratori

    I committenti che, nel mese precedente, hanno erogato compensi a collaboratori occasionali con un reddito annuale superiore a 5mila euro, venditori porta a porta, lavoratori in rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, assegnisti e dottorandi di ricerca, nonché soci-amministratori di società soggetti all’obbligo contributivo, sono tenuti a versare i contributi previdenziali.

    Per le collaborazioni coordinate e continuative e le figure assimilate, il committente è tenuto a pagare due terzi dei contributi, mentre il collaboratore è responsabile per il terzo restante. Tuttavia, il datore di lavoro deve anticipare anche la quota a carico del collaboratore, trattenendola al momento del pagamento del compenso.

    I contributi previdenziali devono essere versati entro il giorno 16 del mese successivo a quello in cui i compensi sono stati pagati, utilizzando il modello F24 telematico.

      Anche i datori di lavoro, sia agricoli che non agricoli, inclusi ex INPDAP, ex ENPALS ed ex INPGI, sono tenuti a versare all’INPS i contributi previdenziali per tutti i lavoratori dipendenti. Il versamento riguarda le retribuzioni maturate nel mese precedente e deve essere effettuato tramite il Modello di pagamento unificato F24.

      25 luglio 2024: elenchi INTRASTAT

      La presentazione degli elenchi riepilogativi delle cessioni e degli acquisti intracomunitari di beni (Modelli INTRA 1-bis e INTRA 2-bis) e delle prestazioni di servizi rese e ricevute da soggetti passivi UE (Modello INTRA 1-quater e Modelli INTRA 2-quater) riguarda:

      • le operazioni effettuate nel mese di giugno per i soggetti IVA con obbligo mensile;
      • le operazioni effettuate nel secondo trimestre 2024 per i soggetti IVA con obbligo trimestrale.

      Gli operatori intracomunitari con obbligo mensile dovranno quindi presentare gli elenchi riepilogativi INTRASTAT relativi alle cessioni di beni e alle prestazioni di servizi resi nei confronti di soggetti UE, effettuate nel mese precedente. Tale obbligo sorge però solo quando l’ammontare totale delle cessioni intracomunitarie di beni supera i 50.000 euro in almeno uno dei quattro trimestri precedenti.

      Per le cessioni di beni, la parte statistica del Modello INTRA 1-bis deve essere compilata obbligatoriamente solo se, in uno dei quattro trimestri precedenti, l’ammontare delle stesse supera i 100.000 euro. Per gli operatori con obbligo trimestrale, gli elenchi devono essere presentati per le operazioni effettuate nel trimestre precedente.

      Per quanto riguarda gli acquisti intracomunitari di beni e di servizi rimane obbligatoria solo la presentazione mensile a fini statistici.

      31 luglio 2024: saldo imposte 2023 e primo acconto 2024

      Il termine per effettuare i pagamenti derivanti dalle dichiarazioni dei redditi annuali delle persone fisiche, delle società di persone, degli enti ad esse equiparati e dell’IRAP è stato posticipato al 31 luglio. Tutti i contribuenti interessati potranno quindi procedere al versamento senza incorrere in alcuna maggiorazione.

      Il pagamento potrà essere fatto in un’unica soluzione o come prima rata, sia a titolo di saldo per l’anno 2023 che come primo acconto per l’anno 2024 delle imposte.

      I soggetti ISA dovranno effettuare i versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, dall’imposta regionale sulle attività produttive e dall’imposta sul valore aggiunto entro la scadenza prorogata del 31 luglio 2024 senza alcuna maggiorazione.

      La disposizione si applica non solo ai soggetti che adottano gli indici sintetici di affidabilità fiscale o che presentano cause di esclusione dagli stessi, ma anche a quelli che adottano il regime forfettario. Va precisato che tale proroga è possibile indipendentemente dall’adesione al Concordato Preventivo Biennale.

      31 luglio 2024: agevolazioni carburante

      Gli autotrasportatori dovranno inviare la dichiarazione di rimborso per usufruire del beneficio fiscale a loro dedicato entro il 31 luglio 2024, riguardante i consumi di carburante effettuati nel secondo trimestre del 2024.

      La presentazione deve essere effettuata utilizzando il software disponibile sul sito dell’Agenzia delle Dogane all’indirizzo www.adm.gov.it.

      Autore
      Classe 1994, immediatamente dopo gli studi ho scelto di intraprendere una carriera nel Project Management in ambito di progetti Erasmus+ per EPS. Questo mi ha portato ad approfondire in particolare le tematiche inerenti alla fiscalità delle PMI, anche se la mia area di expertise risulta oggi molto più ampia in questo ambito. Oggi sono copywriter freelance appassionata di scrittura e di innovazione per le piccole e medie imprese.

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